Brunico - Campo Tures per OpenRails e MSTS

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La vera ferrovia di Tures

Brevi cenni storici sulla ferrovia della valle di Tures

Di seguito alcune note relative alla vera Tufrabahnl tratte da un sito realizzato dal comune di Campo Tures, da un articolo di Wikipedia e dal sito di un hotel di Gais nato proprio sull'onda di questa ferrovia.

Caratteristiche della Ferrovia Elettrica di Tures

La Ferrovia di Tures era a binario unico, copriva un totale di circa 17 chilometri e superava un dislivello globale di 35 m. Fu costruita a scartamento normale per essere compatibile con il traffico merci proveniente dalla linea ferroviaria pusterese, anch'essa a scartamento normale.

Partendo dalla stazione di Brunico, il tracciato superava la Rienza arrivando alla prima fermata presso il rinomato albergo "Andreas Hofer". Raggiungeva quindi la stazione successiva a San Giorgio per poi costeggiare il torrente Aurino fino alla stazione di Gais. Il tracciato successivamente portava i passeggeri fino a Villa Ottone e quindi, superato il Rio Molini si fermava alla stazione di Molini. Infine, dopo una sosta nel villaggio di Caminata la corsa terminava nella stazione di Campo Tures.

La ferrovia era alimentata con corrente continua a 800 Volt, fornita da una centrale elettrica situata a Rio di Pusteria, sopra Gais.

Siccome il tracciato era a binario unico e non vi erano punti di scambio, vi poteva viaggiare un unico treno a spola. Sei treni percorrevano ogni giorno il tracciato Brunico - Campo Tures, il primo dei quali già alle 4 del mattino; oltre alle carrozze passeggeri venivano aggiunti dei vagoni per il trasporto di legname e bestiame.

Il treno impiegava 50 lenti minuti per percorrere i ca. 15 km tra Brunico e Campo Tures.

Il parco rotabile della Ferrovia di Tures

Il parco rotabile della ferrovia locale Brunico - Campo Tures comprendeva due motrici e due carrozze nelle quali trovavano posto circa 82 passeggeri che viaggiavano attraverso il paesaggio della Val di Tures in scompartimenti di diverse classi.

Il materiale rotabile della Ferrovia di Tures era stato costruito dalla Grazer Waggonfabrik. Le motrici a due assi con una potenza di 48 Kilowatt avevano un interasse di 4,80 m ed un peso a vuoto di 15,6 tonnellate. Anche le due carrozze presentavano la stessa modalità costruttiva e pesavano a vuoto 9,8 tonnellate. La ferrovia raggiungeva una velocità massima di circa 30 km/h.

Le motrici includevano 12 posti a sedere per passeggeri di seconda classe e uno scompartimento con 20 posti a sedere di terza classe. I due spazi destinati ai passeggeri erano divisi da uno scomparto bagagli. Le carrozze rimorchiate offrivano 50 posti a sedere di terza classe senza scomparto bagagli.

Note storiche

Cent'anni fa, e precisamente il 20 luglio 1908, compiva il suo viaggio inaugurale una delle prime ferrovie elettriche del Tirolo: la "Taufra Bahnl". La ferrovia a scartamento normale - per l'epoca modernissima - restò in funzione fino alla metà degli anni '50 collegando Brunico con Campo Tures. Nel 1909 Karl Felix Wolff la descrisse nella Deutsche Alpenzeitung come "La ferrovia più moderna di tutto il Tirolo".

Nel 1871, in piena rivoluzione industriale, fu inaugurata la Ferrovia della Val Pusteria, gestita dalla Imperial Regia Südbahngesellschaft . Essa apportò tali vantaggi per il trasporto di persone e merci oltre che per il turismo, che presto nacque il desiderio di collegare alla linea esistente anche la Val di Tures, fino a quel momento isolata.

Verso la fine del secolo i promotori del progetto, principalmente l'avvocato di Brunico Dr. Hans Leiter e l'imprenditore Josef Beikircher - originario di Molini - avviarono i lavori preparatori e fondarono un comitato promotore per la ferrovia. Infine la società "Ferrovia locale Brunico - Campo Tures" riuscì ad ottenere l'autorizzazione e anche il finanziamento statale e locale e a raccogliere i necessari capitali. A questo punto si poté cominciare con la costruzione della linea ferroviaria.

Non appena firmato il contratto di costruzione tra il Comitato Promotore della Ferrovia e la ditta Riehl il 5 luglio 1907, si passò subito alla realizzazione del progetto della ferrovia. L'ingegnere Josef Riehl, responsabile della costruzione della Ferrovia elettrica Brunico - Campo Tures, si era già fatto un'ottima reputazione con la realizzazione di diverse linee stradali e ferroviarie, contribuendo in modo decisivo alla infrastrutturazione del Tirolo.

Già nel mese di luglio 300 operai iniziarono i lavori a Brunico, Villa Ottone e Campo Tures, costruendo gli edifici delle stazioni, un ponte presso Villa Ottone e un altro a Molini, installando le linee elettriche aeree e posando i binari.

Dopo un solo anno di lavori, e precisamente il 20 luglio 1908, la nuova linea ferroviaria veniva inaugurata in pompa magna. Il giorno dopo iniziò ufficialmente il servizio.

Il viaggio offriva panorami pittoreschi della valle ed era non solo più comodo, ma anche più economico della corsa con la diligenza postale. Non c'è da meravigliarsi dunque se la ferrovia locale riscuoteva il favore della popolazione.

Nel corso dei suoi 50 anni di servizio, si verificarono alcuni incidenti e imprevisti: ad esempio ci fu una collisione con un camion, con la morte del conducente ed uno scontro con una mucca che pascolava sul marciapiede. Un'altra volta successe che un capotreno si addormentasse e il convoglio andasse a sbattere contro un respingente nella stazione di Campo Tures, in seguito questi affermò scherzosamente che voleva proseguire per la Valle Aurina.

Si racconta inoltre che il treno, con fama di essere comunque molto affidabile, qualche volta in inverno restasse bloccato dalla neve, e che allora i passeggeri scendessero e aiutassero a far ripartire il convoglio.

L'annuncio della chiusura del servizio ferroviario colpì la popolazione della Val di Tures come un fulmine a ciel sereno. Le Ferrovie Italiane, che nel 1919 con l'annessione dell'Alto Adige all'Italia avevano assunto la gestione della Ferrovia Brunico - Campo Tures dalla austriaca Südbahngesellschaft (che gestiva tra l'altro la Ferrovia del Brennero e la Ferrovia della Val Pusteria), sospesero il servizio della ferrovia locale l'1 febbraio 1957.

La chiusura provocò vigorose proteste da parte dei comuni e della popolazione, ma nemmeno la grande dimostrazione a Campo Tures riuscì a scongiurare la chiusura della linea, dopo quasi cinquant'anni di onorato servizio.

I responsabili delle Ferrovie Italiane avevano constatato un utilizzo troppo scarso della linea, lo stato sempre più precario del materiale di trazione e della linea stessa, che in termini economici non ne giustificava il mantenimento.

Dopo la chiusura della linea ferroviaria furono smontati i binari e demolita la ferrovia. L'una dopo l'altra scomparvero anche le stazioni lungo il vecchio tracciato. Nel 2006 infine, venne rasa al suolo anche l'ultima stazione: la stazione di Molini e con essa un testimone di quasi 50 anni di storia del trasporto locale.

Sono rimasti pochi edifici a testimoniare quello che una volta era un intenso traffico ferroviario lungo la valle Aurina: la "Bahnhäusl" (casetta della ferrovia) a San Giorgio e la sottostazione di alimentazione a Gais che forniva la corrente continua necessaria alla ferrovia. Anche l'albergo Andreas Hofer, una sosta amata dai viaggiatori alla prima fermata dopo la stazione di Brunico, è ancora lì.

Il tracciato è in parte riconoscibile ma solo ad un occhio molto esperto in quanto, tranne pochi brevi tratti, la maggior parte del percorso è stata considerevolmente modificata. La pista ciclabile Brunico - Campo Tures, considerata e pubblicizzata come il percorso della linea, corrisponde in effetti al tracciato della ferrovia solo in minima parte.

Oggi quasi nessuno ricorda più questa ferrovia, sebbene ebbe una grandissima importanza ed utilità per la gente, l'economia e il turismo della Val di Tures.

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